Firmare le carte
La famiglia era davvero contenta. Ora non rimaneva che andare nell’ufficio con l’impiegato per firmare i documenti per l’adozione. Sembrava essere il destino e non potevano perdere un’occasione del genere. Non potevano lasciare andare il perfetto cucciolo. Non c’era tempo da perdere. Cosí vanno nell’ufficio.
Nel frattempo, il figlio Tim stava già giocando con il nuovo cane, che ora si stava già abituando al bambino. Sembravano perfetti l’uno per l’altro. Erano giá migliori amici. Sarebbero cresciuti insieme. Sembrava davvero il destino ad avergli uniti. Di certo non era quello che pensavano sarebbe successo quella mattina quando decisero di andare dai due allevatori.