Non è il solo
Se consideriamo la storia di Richard dal punto di vista del bambino emerge sicuramente un quadro molto triste. Alcuni bambini infatti sono costretti dai genitori a partecipare a gare, competizioni o concorsi per soddisfare la loro vanità. Sono genitori che supportano e motivano fortemente i loro ragazzi pur di ottenere un prestigioso riconoscimento che potrebbe rappresentare il salto di qualità che cambia per sempre la vita di tutta la famiglia. Fama e gloria sono un binomio troppo ambito e succulento per non provare a raggiungerle, anche a costo di sacrificare le ambizioni dei figli. Di certo questa tipologia di genitore sacrifica anche se stesso per rincorrere il sogno del successo, ma ne vale davvero la pena?